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Coronavirus: nessun automatismo fra contagio sul lavoro e responsabilità delle aziende

Il ministro del Lavoro incontra i vertici dell'INAIL e rassicura i datori di lavoro 

20 MAGGIO 2020

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, ha incontrato questa settimana i vertici dell'INAIL con riferimento al delicato tema della responsabilità del datore di lavoro per i casi di infezione da Coronavirus nell'ambiente di lavoro. Nel corso della riunione si è condiviso l'orientamento - già espresso dall'Istituto stesso - secondo cui, dal riconoscimento da parte dell'INAIL di infortunio nei casi di infezione da Covid-19 in occasione di lavoro, non discende automaticamente la responsabilità del datore di lavoro. "Fondamentale per le aziende – spiega il ministro Catalfo - sarà il rispetto dei principi stabiliti dai protocolli di sicurezza stipulati da parti sociali e Governo. Proprio per fugare tutti i dubbi emersi in questi giorni, i tecnici del mio Ministero e dell'Istituto sono impegnati nell'elaborazione di un nuovo documento che fornisca più specifici chiarimenti su questo tema", conclude il Ministro.

In sintesi, spiega una nota dell’INAIL, i criteri applicati dall’Istituto per l’erogazione delle prestazioni assicurative ai lavoratori che hanno contratto il virus sono totalmente diversi da quelli previsti in sede penale e civile, dove è sempre necessario dimostrare il dolo o la colpa per il mancato rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza.