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Decreto Semplificazioni: novità su identità digitale, domicilio digitale e accesso ai servizi

La verifica dell'identità digitale con SPID e CIE sostituirà l'esibizione o la trasmissione di copia del documento di identità in tutti i casi in cui è richiesto

9 LUGLIO 2020

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro per la pubblica amministrazione Fabiana Dadone, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale.

Il testo costituisce un intervento organico volto alla semplificazione dei procedimenti amministrativi, all’eliminazione e alla velocizzazione di adempimenti burocratici, alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, al sostegno all’economia verde e all’attività di impresa.
Il decreto interviene, in particolare, in quattro ambiti principali:
– semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia
– semplificazioni procedimentali e responsabilità
misure di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale
– semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy.

In merito alla cittadinanza digitale e allo sviluppo dei servizi digitali della PA, si prevede:

  • l’accesso a tutti i servizi digitali della PA tramite SPID, Carta d’identità digitale (CIE) e tramite AppIO su smartphone;
  • il domicilio digitale per i professionisti, anche non iscritti ad albi;
  • la semplificazione e il rafforzamento del domicilio digitale per i cittadini;
  • la presentazione di autocertificazioni, istanze e dichiarazioni direttamente da cellulare tramite AppIO;
  • semplificazioni per il rilascio della CIE;
  • una piattaforma unica di notifica digitale di tutti gli atti della PA e via PEC degli atti giudiziari;
  • la semplificazione della firma elettronica avanzata;
  • il sostegno per l’accesso delle persone con disabilità agli strumenti informatici;
  • regole omogenee per tutte le PA per gli acquisti informatici, la formazione digitale dei dipendenti pubblici e la progettazione dei servizi digitali ai cittadini;
  • la semplificazione e il rafforzamento dell’interoperabilità tra banche dati pubbliche e misure per garantire piena accessibilità e condivisione dei dati tra le PA;
  • la semplificazione e il rafforzamento della Piattaforma digitale nazionale dati, finalizzata a favorire l’utilizzo del patrimonio informativo pubblico.

Si introducono, infine, misure per l’innovazione, volte a semplificare e favorire le iniziative innovative e, in particolare misura, le sperimentazioni mediante l’impiego delle tecnologie emergenti.