Maternità surrogata: con la nuova legge italiana diventa reato anche se praticata all’estero
Pubblicata in G.U la legge 4 novembre 2024, n. 169
22 NOVEMBRE 2024
Con l’approvazione della legge 4 novembre 2024, n. 169, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18 novembre, il quadro normativo italiano sulla maternità surrogata (GPA, gestazione per altri) subisce un’importante modifica. La nuova normativa estende la punibilità anche ai cittadini italiani che ricorrono alla GPA all’estero, rendendola di fatto un reato universale per gli italiani.
Cosa prevede la nuova legge
La legge interviene sul testo della legge 40 del 19 febbraio 2004, già nota per il divieto assoluto della GPA in Italia. In particolare, modifica l’articolo 12, aggiungendo al comma 6 il seguente periodo: “Se i fatti di cui al periodo precedente, con riferimento alla surrogazione di maternità, sono commessi all’estero, il cittadino italiano è punito secondo la legge italiana.”
Questo significa che qualsiasi cittadino italiano che ricorra alla GPA, anche in paesi dove questa pratica è legale, potrà essere perseguito penalmente al rientro in Italia.