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Emergenza Coronavirus, Piano infanzia e adolescenza: "Necessarie soluzioni già dal 4 maggio per sostegno alle famiglie"

UPI e ANCI incontrano i vertici ministeriali al tavolo convocato dal Governo: via a un progetto in tre fasi per un graduale ritorno alla vita attiva

29 APRILE 2020

“Per lunedì prossimo, 4 maggio, i genitori che tornano al lavoro devono poter contare su soluzioni per i loro figli che non vanno a scuola. Da giugno, i bambini devono poter frequentare i centri estivi e le altre strutture, come oratori, cortili delle scuole, ludoteche e centri famiglie. Certo, in numero contingentato e rispettando il distanziamento sociale, quindi in una proporzione di 4-5 bambini per ogni operatore. Ma dobbiamo occuparci di loro che stanno soffrendo probabilmente di più la privazione delle relazioni sociali. Infine da settembre le scuole devono poter accogliere gli studenti in aule rese compatibili con le norme di distanziamento sociale: quindi servono procedure snelle, a burocrazia zero per iniziare immediatamente i lavori di adeguamento. Infine chiediamo ulteriori risorse per dotare le famiglie meno abbienti di tablet e pc, e accordi con i gestori della telefonia perché la navigazione sulle piattaforme scolastiche sia sempre gratuita“. Sono queste, in sintesi, le richieste presentate da Antonio Decaro, Dario Nardella e Michele de Pascale, che hanno partecipato in rappresentanza di tutti i sindaci italiani, ai lavori del tavolo convocato dal Governo questa settimana sul tema dei bambini e di un loro graduale ma indispensabile ritorno alla vita attiva dopo il termine della “fase 1” dell’emergenza Coronavirus.