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Emergenza Coronavirus, Piccoli Comuni: "Il periodo difficile richiede l'attuazione della Legge Realacci"

Le dichiarazioni dei vertici ANCI

11 MAGGIO 2020

“La Legge Realacci per i Piccoli Comuni (legge 158/2017) rappresenta certamente un valore aggiunto nel nostro ordinamento ma ad oltre due anni dalla sua approvazione necessita di una forte accelerazione”. Sono le fresche dichiarazioni di Massimo Castelli, coordinatore nazionale ANCI per i Piccoli Comuni.

“I contenuti e i principi fissati nella legge 158/2017, qualora pienamente attuati, consentirebbero quel sostegno alla valorizzazione dei territori che tutti oggi sembrano riconoscere necessaria in tempo di Coronavirus. Qualità della vita, prodotti a km 0, spazi sconfinati tutti da vivere ma non solo nel fine settimana, storia, cultura, identità locali ma anche buone pratiche di innovazione e di uso razionale delle risorse, caratterizzano il 54% del territorio nazionale amministrato dai piccoli Comuni ma oggetto però da troppi anni di uno spopolamento che sembra inarrestabile”.
“L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo – prosegue Castelli – ci obbliga una volta per tutte a ripensare le politiche del territorio, non abbiamo più tempo da perdere per frenare la progressiva scomparsa di mezza Italia. Per questi motivi sarebbe paradossale non potersi avvalere almeno per il 2020 di un fondo già previsto e finanziato nella legge 158 proprio per lo sviluppo strutturale economico e sociale dei Piccoli Comuni. Fondo che dal 2017 ad oggi ha accantonato circa 85 milioni di euro ma è ancora del tutto inutilizzato. Non ce lo possiamo permettere”.