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Privacy, due anni di GDPR: il rapporto della Commissione europea

Il Regolamento ha raggiunto la maggior parte dei suoi obiettivi

1 LUGLIO 2020

A poco più di due anni dalla sua piena applicazione, la Commissione europea ha pubblicato un rapporto di valutazione sul Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali (GDPR, Regolamento 679/2016). Il rapporto mostra come il GDPR abbia raggiunto la maggior parte dei suoi obiettivi, in particolare garantendo ai cittadini Ue un solido insieme di diritti e creando un nuovo sistema europeo di governance. Il GDPR si è inoltre dimostrato flessibile nel supportare soluzioni digitali in circostanze impreviste come la crisi dovuta al Coronavirus.

Riportiamo di seguito la sintesi sul rapporto effettuata dal Garante della Privacy italiana sulla sua newsletter settimanale.
“Il documento della Commissione evidenzia, inoltre, che l'armonizzazione delle legislazioni nazionali è aumentata grazie al GDPR, sebbene permanga una certa frammentazione in alcuni ambiti (per esempio, in materia di bilanciamento fra libertà di espressione e protezione dati, o in materia sanitaria) che necessita di un monitoraggio costante. Anche fra le aziende si fa strada la cultura della “responsabilizzazione” e l’idea che le misure a protezione dei dati personali possano costituire un vantaggio competitivo.