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Enti locali sciolti per mafia: la relazione del Ministero dell'Interno sulle attività delle Commissioni

Si riscontra un'ampia concentrazione di Comuni commissariati in Calabria, Sicilia, Puglia e Campania

24 MAGGIO 2021

Il ministro dell'Interno ha presentato al Parlamento una relazione sulle attività svolte dalle Commissioni straordinarie attive presso i Comuni sciolti per condizionamento di tipo mafioso; nel 2020 sono stati ben 52 gli enti commissariati, per una popolazione complessiva di 704.728 abitanti. Non solo Enti locali: figurano nell'elenco anche due Aziende sanitarie provinciali. In generale, la quasi totalità delle Amministrazione sciolte si trova in Calabria (21), Sicilia (14), Puglia (8) e Campania (1). Altrove, hanno subito la misura in questione solo un Comune della Basilicata e uno in Valle D'Aosta.

Si riscontra un preoccupante aumento del fenomeno in Nord Italia: sono infatti complessivamente nove i Comuni che hanno subito gravi condizionamenti da parte della criminalità organizzata, sempre più decisa a sfruttare le condizioni economiche più vantaggiose espandendosi in special modo nel settore degli appalti pubblici, “ove maggiormente si rivolgono gli interessi dei sodalizi criminali”. Le Commissioni hanno anzitutto provato a ripristinare una situazione di legalità, riorganizzando l'apparato burocratico e migliorando i servizi offerti alla cittadinanza e la trasparenza amministrativa.