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Consiglieri comunali: necessario rivedere status e riconoscimento di indennità

I rappresentanti ANCI: “Scontiamo il peso di indennità, gettoni e uno status fermo e decurtato da oltre un ventennio”

5 LUGLIO 2021

Nel corso della riunione del direttivo dei consigli comunali ANCI, Alessandro Fucito, coordinatore della Conferenza nazionale ANCI dei consigli comunali e presidente del consiglio comunale di Napoli, ha voluto porre l'accento su alcuni temi e questioni aperte che riguardano, in primo luogo, lo status dei consiglieri.

Il direttivo è concorde nel ritenere necessarie alcune modifiche al testo unico sullo status dei consigli comunali e dei consiglieri, ampliando il tema degli emolumenti nell’ambito dell’equo trattamento degli amministratori e degli strumenti necessari ad espletare il mandato. "Veniamo da un anno e mezzo di democrazia a distanza – ha esordito Fucito – come ANCI abbiamo lavorato ad una ipotesi di regolamento comune che potesse contenere e rispondere alle varie esigenze dei diversi territori sulle riunioni a distanza dei consigli comunali. Una modalità questa, una volta superata l’emergenza sanitaria, che va prevista anche in futuro da recepire non nei regolamenti transitori ma in quelli stabili prerogativa dei Consigli comunali." La nuova disciplina dovrà essere chiara soprattutto per quanto concerne la "precisazione e definizione di quale sia il luogo dove il consigliere si deve riunire per avviare così quei meccanismi di riconoscimento dei rimborsi e dei tempi per la giustifica presso i propri datori di lavoro. Scontiamo il peso di indennità, gettoni e uno status complessivamente fermo, oltre che decurtato, da oltre un ventennio. Abbiamo bisogno – ha affermato Fucito in conclusione – di meccanismi più lineari, adeguati e aggiornati, impegnandoci perché le nostre proposte possano arrivare in Parlamento”.