News

L’aggiornamento al DEF approvato dal Governo

Le stime prevedono una crescita maggiore dell'economia italiana rispetto a quella prospettata lo scorso aprile. Il testo della NADEF e il comunicato del Consiglio dei ministri n. 38

30 SETTEMBRE 2021

Il Consiglio dei ministri (n. 38), nella giornata di ieri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, ha approvato la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF) 2021.

La Nota (NADEF) prende atto del miglioramento degli indicatori di crescita e deficit e definisce il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima Legge di Bilancio, che avrà come obiettivo quello di sostenere la ripresa dell’economia italiana nel triennio 2022-2024, in stretta coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La previsione di aumento del prodotto interno lordo (PIL) per l’anno in corso sale al 6%, dal 4,5% previsto nel DEF in aprile, mentre la previsione di indebitamento netto (deficit) scende dall’11,8% del PIL nel DEF al 9,4% della NADEF. Anche la stima per il rapporto debito/PIL è rivista al ribasso rispetto al 159,8% previsto nel DEF; ciò implica una flessione dell’incidenza del debito sul prodotto interno lordo al 153,5% già nel 2021.

Il Governo ha anticipato i temi più importanti del documento in una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro dell’Economia Daniele Franco. Draghi ha detto che "il quadro economico è di gran lunga migliore di quello che noi stessi pensavamo potesse essere cinque mesi fa", quando era stato approvato il DEF, e che "il debito pubblico è in lieve discesa e mi sono chiesto cosa significa: è la prima conferma che dal problema dell’alto debito pubblico si esce prima di tutto con la crescita".