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Green Pass: le Linee guida per i controlli della Pubblica Amministrazione

Tutti i chiarimenti del Governo per accedere al luogo di lavoro dal 15 ottobre: il decreto, le Linee guida e le FAQ che chiariscono i dubbi

13 OTTOBRE 2021

È stato firmato il decreto di adozione delle “Linee guida in materia di condotta delle pubbliche amministrazioni per l’applicazione della disciplina in materia di obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde Covid-19 da parte del personale”. Il 15 ottobre pertanto il Green Pass diventerà obbligatorio per tutti i lavoratori, sia del settore pubblico che del privato. Il decreto del 21 settembre 2021, n. 127 con cui era stato introdotto l’obbligo lasciava alcune questioni in sospeso, che le Linee guida pubblicate ieri cercano di chiarire.

Ecco le dichiarazioni del ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta: "Con le Linee guida sul Green Pass, adottate questa settimana dal Presidente Draghi mediante D.P.C.M., e con il mio decreto sul rientro in presenza, si completa la cornice per garantire dal 15 ottobre il ritorno della Pubblica Amministrazione alla sua piena operatività, a partire dagli sportelli e dal back office. Grazie alle vaccinazioni l’Italia recupera una nuova normalità, fatta di relazione, innovazione ed efficienza dei servizi a cittadini e imprese. Il rinnovo dei contratti, le assunzioni e la definizione dei Piani integrati di attività e organizzazione (Piao) saranno altra linfa per rafforzare la capacità amministrativa e concretizzare il percorso di riforme e di investimenti avviato con il Recovery Plan”. Come si legge nel comunicato emesso dalla Funzione pubblica ieri pomeriggio “le Linee guida, previste dal decreto legge 127/2021 e validate dalla Conferenza Unificata dello scorso 7 ottobre, chiariscono che l’obbligo di possedere ed esibire il Green Pass come condizione per il primo accesso al luogo di lavoro riguarderà dal 15 ottobre non soltanto tutti i dipendenti pubblici, con la sola eccezione degli esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica, ma anche tutti coloro che accedono alle strutture pubbliche per svolgere qualsiasi attività, dai corrieri ai baristi degli spacci interni. L’obbligo non si applicherà, invece, agli utenti dei servizi”.