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Ampliamento delle funzioni ed elezioni dirette: la riforma delle Province

Il ministro degli Affari regionali a confronto con l'UPI per presentare il disegno di legge al vaglio del Governo

18 GENNAIO 2023

Reintroduzione delle elezioni dirette per presidenti e consigli, una giunta che rimane in carica per 5 anni, ampliamento delle funzioni in capo alle Province, puntando sulla programmazione dello sviluppo locale e sugli investimenti. Queste alcune delle novità salienti contenute nel disegno di legge di riforma delle Province, così come annunciato dal ministro degli Affari regionali e delle Autonomie Roberto Calderoli intervenuto al Comitato Direttivo dell’Unione delle Province d’Italia. Un incontro nel quale i Presidenti delle Province hanno potuto confrontarsi con il Ministro per evidenziare quanto in questi anni l’indebolimento delle Province abbia di fatto messo in crisi i territori.

“Il ministro Calderoli – sottolinea il Presidente dell’UPI Michele de Pascale – ci ha informati sull’ intenzione del Governo di operare in stretto raccordo con il Parlamento dove è già avviata la discussione sui Disegni di Legge presentati da tutte le forze politiche. La concretezza che il Ministro ci ha mostrato ci rassicura e ci fa ben sperare che si riesca a portare a termine questo processo in tempi brevi”.
“Il rafforzamento delle Province – aggiunge il Presidente dell’UPI – è essenziale per le migliaia di Comuni che vedono queste istituzioni come unico riferimento. Per questo consideriamo strategica la decisione del Governo di intervenire sulle competenze e non solo sul sistema elettorale: la revisione delle norme sulle Province è un’occasione importante per ridisegnare il sistema di amministrazione del Paese in maniera più efficiente. Dobbiamo disegnare una Provincia nuova, ente di semplificazione amministrativa la cui missione è la programmazione e il coordinamento dello sviluppo locale, la realizzazione degli investimenti propri e il sostegno ai Comuni”.