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Gli investimenti degli Enti locali in Emilia Romagna: il report

Esaminato nel dettaglio dalla Regione il trend della spesa in conto capitale di Comuni, Province e Unioni

20 MARZO 2023

La Regione Emilia-Romagna ha pubblica il report sulla spesa per investimenti degli Enti locali effettuati nel periodo 2016-2021. Il documento illustra il trend della spesa in conto capitale di Comuni, Province e Unioni esaminando differenze e distribuzione geografica attraverso indici e confronti con le medie nazionali.
 
In Emilia-Romagna, alla data del rapporto, sono stati attribuiti finanziamenti per 6,85 miliardi di euro, di cui il 34,66% a comuni, il 4,35% a Province e Città Metropolitana, lo 0,76% a Unioni di Comuni ed il rimanente a varie amministrazioni pubbliche o soggetti privati (9,16%).
Il valore cumulato di investimenti nel periodo di riferimento è di ben 5.476.207.417 euro con un aumento medio per tutti gli enti nel 2021 rispetto al 2020 del 7,8%. Per i comuni l’aumento è del 7,9%, per le province del 13%, mentre c’è un calo importante sugli investimenti delle Unioni (-16,3%).
 
I comuni sono ovviamente gli enti che hanno la maggior capacità di spesa in conto capitale, pari all’84% del totale del comparto enti locali. Seguono le province con il 12% e le unioni con il 4%. Va tenuto presente che fino al 2018 i vincoli di finanza pubblici, il c.d. “patto di stabilità” ha imposto limiti di spesa in varie modalità che ha inciso anche sulla spesa per investimenti. Il 2020 subisce un arresto a causa della pandemia e si stabilizza sugli stessi valori dell’anno precedente. Nel 2021 si ha una crescita di quasi l’8% rispetto al 2020, è l’anno della ripresa dal Covid e riflette una tendenza nazionale. Il 2021 segna quindi un’inversione di tendenza rispetto al 2020 che è stato un anno di “sospensione” della crescita, fermandosi ai valori del 2019.
 
Anche Il trend delle province dell’Emilia-Romagna e della Città metropolitana di Bologna ha lo stesso andamento dei comuni con un calo dell’impegnato nel 2017 che poi riprende costantemente fino al 2020. Al contrario dei comuni invece i pagamenti hanno notevoli oscillazioni di anno in anno e mostrano un trend decrescente dal 2016 al 2018, frutto probabilmente della riduzione di risorse dovuta alla riforma normativa della Legge Delrio. Quanto alle Unioni dei Comuni, il trend degli impegni e dei pagamenti in conto capitale è comunque in crescita fino al 2019 per poi diminuire nel 2020 e nel 2021. Il 2019 è stato l’anno di maggior spesa, con un impegnato pari a 42 milioni di euro.