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La Camera conferma la fiducia sul Decreto PA

Limite ai controlli della Corte dei conti sull'attuazione del PNRR: sintesi delle ulteriori misure di rilievo contenute nel decreto

14 GIUGNO 2023

Via libera, da parte della Camera, all’articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto 22 aprile 2023, n. 44, recante “Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche”. Il semaforo verde è arrivato nel corso della seduta di martedì 6 giugno: la Camera si è espressa con 203 voti a favore e 134 contrari sulla fiducia posta dal Governo.
 
Come evidenziato da Il Sole 24 Ore, sono tre i punti di maggiori rilievo introdotti dal Decreto. Anzitutto, viene prevista l’esclusione, dal perimetro dei piani, programmi e progetti relativi agli interventi di sostegno e di rilancio dell’economia nazionale sui quali la Corte dei conti svolge il controllo concomitante, di quelli previsti o finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ovvero dal Piano nazionale per gli investimenti complementari.
 
Le pubbliche amministrazioni possono potenziare le proprie strutture, con particolare riguardo a quelle coinvolte nell’attuazione del PNRR o nella tutela della salute e dell’incolumità pubblica. Previste circa 3mila assunzioni nei ranghi della PA, di cui oltre 2mila nelle forze dell’ordine.
 
Inoltre, come rilevato sempre dal Sole 24 Ore, è riconosciuta la possibilità alle pubbliche amministrazioni di conferire a soggetti estranei ai ruoli dell’amministrazione incarichi dirigenziali generali e non generali nel limite del 12 per cento delle rispettive dotazioni organiche. Tale deroga ai limiti delle quote previsti dal TU in materia di impiego pubblico si applica solo per la copertura di posti delle articolazioni che rivestono la qualifica di soggetti attuatori del PNRR e fino al 31 dicembre 2026.
 
Viene consentito il trattenimento in servizio, per un periodo in ogni caso non eccedente il 31 dicembre 2026, dei dirigenti titolari di incarichi di funzione dirigenziale di livello generale o di livello superiore, ivi compresi i titolari che non siano dipendenti pubblici di ruolo. Il trattenimento in esame viene ammesso con riferimento ai dirigenti in possesso di specifiche professionalità.
 
Viene inoltre escluso il trattamento economico del segretario comunale, per i soli Comuni che ne sono sprovvisti, dal computo degli attuali tetti di spesa del personale, complessivi e di trattamento accessorio. La disposizione trova applicazione per gli anni 2023-2026.