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Provvedimenti di decadenza emessi dal Gestore dei Servizi energetici: annullamento d’ufficio

Sintesi della sentenza del Consiglio di Stato (Sez. II), 2 maggio 2023, n. 4349

5 LUGLIO 2023

Segnaliamo la rilevante sentenza emessa dal Consiglio di Stato (Sez. II), datata 2 maggio 2023, n. 4349 in tema di procedimento amministrativo che si focalizza sulla natura dei provvedimenti di decadenza emessi dal Gestore dei Servizi energetici (G.S.E.). Come spiegano i giudici “i provvedimenti di decadenza emessi dal Gestore dei Servizi energetici (G.S.E.) ai sensi dell’art. 42, comma 3, del d.lgs. n. 28/2011 non sono pienamente assimilabili a quelli di autotutela amministrativa, in quanto la decadenza, intesa quale vicenda pubblicistica estintiva, ex tunc (o in alcuni casi ex nunc), di una posizione giuridica di vantaggio, è un istituto che, pur presentando tratti comuni con il più ampio genus dell’autotutela, ne deve essere differenziato in virtù di una serie di fattori, quali: i) l’espressa e specifica previsione, da parte della legge, non sussistendo, in materia di decadenza, una norma generale come quella prevista dall’art. 21-nonies della l. n. 241/1990 che ne disciplini presupposti, condizioni ed effetti; ii) la tipologia del vizio, di solito individuato nella falsità o non veridicità degli stati e delle condizioni dichiarate dall’istante, o nella violazione di prescrizioni amministrative ritenute essenziali per il perdurante godimento dei benefici, ovvero, ancora, nel venir meno dei requisiti di idoneità per la costituzione e la continuazione del rapporto; iii) il carattere vincolato del potere, una volta accertato il ricorrere dei presupposti”.