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Diritti di rogito per i segretari comunali: i dubbi sulla legittimità costituzionale dell’art. 10 comma 2-bis, d.l. n. 90/2014

L’udienza pubblica davanti alla Corte Costituzionale: la nota dell’Unione Nazionale dei Segretari (UNSCP)

22 SETTEMBRE 2023

Riportiamo di seguito uno stralcio della nota emessa dall'Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali (UNSCP) in relazione all’udienza pubblica dinnanzi alla Corte Costituzionale in occasione della quale è stata nuovamente trattata la questione di costituzionalità riguardante l’art. 10, comma 2-bis, del d.l. n. 90/2014, ovverosia il tema dibattuto della limitazione dell’attribuzione di una quota dei diritti di rogito, spettanti all’Ente locale, ai soli segretari comunali e provinciali che non abbiano qualifica dirigenziale o che prestino servizio presso Enti locali privi di personale con qualifica dirigenziale.

Si è tenuta (...) l’udienza pubblica in occasione della quale è stata nuovamente trattata, davanti alla Corte Costituzionale, la questione di costituzionalità riguardante l’articolo 10, comma 2-bis, del decreto-legge n. 90 del 2014 (Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari), convertito, con modificazioni, nella legge 11 agosto 2014, n. 114, nella parte in cui limita l’attribuzione di una quota dei diritti di rogito, spettanti all’Ente locale, ai soli segretari comunali e provinciali che non abbiano qualifica dirigenziale o che prestino servizio presso Enti locali privi di personale con qualifica dirigenziale anziché prevederla per tutti i segretari. Anche questa volta, l’UNSCP, dopo aver presentato nel marzo scorso la propria memoria “amici curiae”, ha voluto essere presente all’udienza per il tramite del suo Segretario Nazionale, Amedeo Scarsella.