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Rinnovo dell’incarico alla moglie: conflitto di interessi per il candidato sindaco

Con atto del presidente del 26 marzo, l'ANAC ha evidenziato una "situazione personale" idonea a minare l’imparzialità della decisione

12 APRILE 2024

L'ANAC ha ravvisato un conflitto di interessi nel caso di un candidato sindaco di un Comune intenzionato a rinnovare l’incarico di responsabile di area tecnica conferito alla propria moglie. Il tema è stato trattato dall'Autorità attraverso l'atto del presidente del 26 marzo 2024, con il quale è stata fornita risposta alla richiesta di parere del segretario comunale di un’amministrazione dell’area ligure-toscana. L'ANAC ha rilevato come, all’incarico di responsabile di area, sia connesso un incremento della retribuzione, con la conseguenza che la funzionaria in questione vanterebbe un interesse privato al rinnovo dello stesso. Il rapporto di coniugio ricorrente tra quest’ultima ed il sindaco, poi, potrebbe configurare una ‘situazione personale’ idonea a minare – anche solo potenzialmente – l’imparzialità della decisione.

 
L'appello dell'ANAC ai Comuni
 
L'episodio ha fornito all'Autorità l'occasione per invitare i Comuni al rafforzamento delle misure di prevenzione dei conflitti d’interesse degli amministratori locali. Questi non sono vincolati al rispetto del Codice di comportamento nazionale, né a quello adottato dall’amministrazione e rivolto ai dipendenti. “Ciò non esclude – scrive l’Autorità - la possibilità che i componenti dell’organo politico si autovincolino al rispetto di tali disposizioni mediante una dichiarazione di impegno da rendere all’atto del conferimento dell’incarico, in cui, ad esempio, diano atto della partecipazione ad associazioni ed organizzazioni nonché della titolarità di interessi propri, del coniuge, di parenti o affini. Tali doveri di comunicazione potrebbero essere anche formalizzati nell’ambito di un codice di condotta ad hoc, indirizzato ai soli componenti dell’organo di indirizzo politico dell’ente”.