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Conferenza Unificata: rinviato il parere sul Decreto “Milleproroghe”

L’ANCI ha sottoposto al vaglio del Parlamento gli emendamenti “ritenuti fondamentali e urgenti” per il funzionamento degli Enti locali

22 GENNAIO 2025

La Conferenza Unificata ha accolto la richiesta avanzata dall’ANCI, rappresentata dal vicepresidente Roberto Pella, di rinviare il parere sul Decreto “Milleproroghe”, rimandando la discussione alla prossima riunione. La decisione è motivata dalla necessità di attendere l’avvio dell’iter parlamentare e di sottoporre al vaglio emendamenti ritenuti fondamentali e urgenti per il funzionamento degli Enti locali.

Tra i temi più critici posti all’attenzione, l’ANCI ha evidenziato la necessità di una soluzione tempestiva per l’adeguamento alla normativa antincendio di edifici scolastici e asili nido, un intervento indispensabile per evitare il rischio di paralisi delle attività educative.
Le richieste dell’ANCI toccano anche ambiti fondamentali per la gestione amministrativa, come l’utilizzo delle economie 2024 del Fondo per le assunzioni di segretari comunali nei piccoli Comuni, garantendo la continuità amministrativa attraverso la possibilità di conferire temporaneamente incarichi ai vicesegretari di altri enti.
Tra le altre proposte, l’ANCI chiede deroghe sull’obbligo di mobilità volontaria preventiva fino al 2026 e sul turn over dinamico, consentendo alle Unioni di Comuni di sostituire il personale cessato senza dover attendere il nuovo esercizio finanziario. Altre priorità includono l’alleggerimento degli oneri legati a indebitamento e rinegoziazione mutui, l’abolizione dei vincoli di destinazione su alcune entrate, la proroga della sospensione dell’iscrizione FAL per gli enti in dissesto e l’estensione dei termini di efficacia per le deliberazioni fiscali.