
La proposta di legge per prevenire la manipolazione delle campagne elettorali mediante AI
Nuove regole per contrastare contenuti ingannevoli generati da intelligenza artificiale: divieti, etichettatura obbligatoria, sanzioni e ruolo di AGCOM e Garante Privacy
27 AGOSTO 2025
La proposta di legge A.C. 2212 interviene sulle norme relative alla disciplina della propaganda elettorale, ed è volta a prevenire alterazioni alle campagne elettorali e referendarie attraverso contenuti ingannevoli prodotti dall’intelligenza artificiale.
Nello specifico, la legge si basa sui principi di trasparenza, protezione dati, non discriminazione e parità di genere promossi dalla Costituzione e dall’Unione europea, e individua AGICOM e Garante Privacy come autorità competenti del controllo da applicare alla propaganda politica e ai dati connessi alle tecniche di targeting. Per garantire suddetto obiettivo, essa introduce il divieto di creazione e diffusione di contenuti ingannevoli prodotti con IA riguardanti candidati o partiti (deepfake); l’ obbligo di etichettatura e filigrana elettronica dei contenuti IA; la tutela dei soggetti lesi, che possono richiedere oscuramento o rimozione entro 24 ore; le deroghe per contenuti a fini didattici, informativi o di satira politica, purché dichiarati come manipolati; l’introduzione di una sanzione penale (reclusione da 1 a 4 anni) per chi diffonde contenuti falsi con dolo specifico volto a manipolare il voto; la clausola di invarianza finanziaria.
La proposta, con periodo di applicazione fissato per il 10 ottobre 2025, sottolinea la volontà di assicurare trasparenza nella pubblicità politica e rispetto delle regole sulla protezione dati e sulla responsabilità degli strumenti digitali utilizzati, presentandosi, dunque, perfettamente in linea con gli standard dell’Unione europea.