
Prevenzione antimafia: il Consiglio di Stato stabilisce limiti e poteri della Prefettura
La sentenza del Consiglio di Stato sull’iscrizione alle White List: serve considerare il principio di proporzionalità e le misure di self cleaning
3 SETTEMBRE 2025
In materia di prevenzione antimafia si inserisce la recente sentenza del Consiglio di Stato che ribadisce i poteri e i limiti della Amministrazione che, pur godendo di ampia discrezionalità nel valutare il rischio di infiltrazione, devono limitare tale discrezionalità all’attuale e valutata proporzione del rischio.
Il presente provvedimento giurisdizionale è stato emesso dal Consiglio di Stato, Sezione Terza. L’autorità giudiziaria adita in appello ha esaminato la legittimità del diniego di rinnovo dell’iscrizione nella cosiddetta “White List” da parte della Prefettura, un elenco di imprese non soggette a tentativi di infiltrazione mafiosa.
La società ha impugnato la sentenza di primo grado del Tribunale Amministrativo Regionale per l’Emilia Romagna-Parma vedendosi rigettato il ricorso contro il provvedimento del Prefetto che le negava il rinnovo dell’iscrizione. Le Amministrazioni resistenti erano il Ministero dell’interno e l’Ufficio Territoriale del Governo di Reggio Emilia.