
La legge sulla montagna dopo le modifiche al Senato: cosa cambia?
Servizi per l’infanzia, tutele per la polizia locale e protezione della flora e della fauna: la legge che viene in soccorso ai Comuni montani
12 SETTEMBRE 2025
Dopo l’approvazione nell’aula della Camera ha con 153 sì e 110 no e nessun astenuto, il testo del disegno legge recante: “Disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane” è stato definitivamente approvato in Senato lo scorso 10 settembre. In occasione della terza lettura, l’organo ha apportato al testo alcune modifiche integrandolo con nuove disposizioni. Il decreto-legge sarà presto pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Nessuna modifica inerente allo stanziamento dei fondi, il testo rimane fedele alla cifra di 200 milioni annui che saranno destinati agli Enti locali ai sensi della legge di bilancio del Governo Draghi, a partire dal 2023. Il focus su cui si incentrano le modifiche si attesta sui parametri di:
1) Ridistribuzione;
2) Definizione delle priorità.
In particolare il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli chiede la ridefinizione, con i criteri oggettivi di altezza e pendenza, dei territori considerabili montani per essere sicuri di devolvere le cifre ai Comuni interessati e riconducibili alla definizione di Comuni montani.