Il presidente Pasquale Stanzione ha illustrato emendamenti per estendere i termini dei procedimenti e rafforzare i poteri ispettivi
16 SETTEMBRE 2025
Il presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, è intervenuto in audizione davanti alla 9ª Commissione del Senato sul disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2025. Nel suo intervento ha sottolineato come la crescente digitalizzazione dei processi economici e commerciali renda ormai imprescindibile un’integrazione tra tutela della privacy, disciplina antitrust e protezione dei consumatori. Pur non ravvisando particolari criticità nel testo attuale, Stanzione ha suggerito alcuni correttivi che, se introdotti, avrebbero il duplice effetto di rafforzare le garanzie legate ai dati personali e al tempo stesso favorire un assetto più competitivo e trasparente del mercato.
Tra i punti più rilevanti emersi vi è la proposta di rimodulare i termini dei procedimenti dinanzi al Garante, attualmente considerati troppo ristretti rispetto alla complessità delle istruttorie. Con l’aumento delle segnalazioni e delle istanze, nonché con l’impatto crescente dell’intelligenza artificiale sui trattamenti di dati, si avverte infatti la necessità di tempi più lunghi per garantire accertamenti approfonditi e una migliore tutela delle parti coinvolte. L’estensione dei termini servirebbe inoltre a favorire la piena partecipazione delle imprese al contraddittorio procedimentale, garantendo equità e completezza nell’attività di verifica.