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Corte Costituzionale: approvati i referendum su Jobs Act e cittadinanza

Inammissibile il referendum sull’autonomia differenziata, ma si voterà su Jobs Act, cittadinanza e tutele lavorative

22 GENNAIO 2025

La Corte Costituzionale, riunita il 20 gennaio 2025, ha dichiarato inammissibile il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata delle Regioni, una normativa introdotta con la legge 86/2024. Secondo quanto comunicato dalla Consulta, il quesito non rispettava i requisiti di chiarezza e precisione necessari per consentire agli elettori una scelta informata e consapevole. 

Se il referendum sull’autonomia differenziata è stato escluso, cinque quesiti referendari hanno invece ricevuto il via libera. Tra questi, quattro riguardano il mondo del lavoro: l’abrogazione delle norme sui licenziamenti illegittimi introdotte dal Jobs Act, l’eliminazione del tetto massimo per l’indennità da licenziamento nelle piccole imprese, la revisione dei contratti a termine e la rimozione della responsabilità solidale negli appalti. Il quinto quesito punta a dimezzare i tempi di residenza necessari per la richiesta di cittadinanza italiana per gli stranieri maggiorenni extracomunitari, riducendoli da dieci a cinque anni​.
La data del referendum sarà fissata tra il 15 aprile e il 15 giugno 2025, coinvolgendo milioni di elettori in un dibattito che si preannuncia acceso e ricco di implicazioni pratiche.