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Via libera della Commissione Europea al Recovery Plan

Le dichiarazioni dei vertici governativi: “Con semplificazioni e reclutamento lasceremo ai cittadini un’eredità strutturale”

23 GIUGNO 2021

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha ottenuto il placet da parte della Commissione europea: l’Italia potrà fare ora affidamento su ingenti risorse per favorire la ripartenza dei settori produttivi assicurando l’occupazione, la coesione sociale e il perseguimento degli obiettivi della transizione ecologica e digitale. In materia di costi, l’esecutivo di Bruxelles ha assegnato tutte “A” ed una sola B. È attesa oggi l’ufficialità della notizia. L’Italia si aggiunge dunque alla lista degli altri Paesi i cui piani sono stati giudicati e promossi: Austria, Lussemburgo, Danimarca, Grecia, Slovacchia, Spagna e Portogallo.

“Apprezziamo le valutazioni lusinghiere della Commissione europea sul PNRR italiano”, ha affermato il ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta. “La promozione sul campo dello straordinario lavoro del Governo Draghi è un altro gol segnato dall’Italia in Europa. Un passo che non soltanto ci consente di accedere all’anticipo di 25 miliardi entro luglio, ma che rafforza ancora la credibilità del nostro Paese, già riconquistata con il pieno rispetto del cronoprogramma sull’approvazione del Piano e delle prime riforme”.
“La Commissione presieduta da Ursula von der Leyen riconosce che il Recovery Plan rappresenta una risposta bilanciata e completa alla situazione economica e sociale. Secondo fonti di Bruxelles, il risultato è eccezionale sia per il livello raggiunto (dieci A e una B) sia per la velocità e l’ampiezza del miglioramento rispetto ai documenti di gennaio. Un miglioramento repentino e benvenuto”.