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Fondo per la rigenerazione urbana: errato escludere i Comuni con meno di 15mila abitanti

I rappresentanti ANCI: “Non considerare gli Enti sotto i 15mila abitanti nel D.P.C.M. 21 gennaio significa escludere buona parte dei territori più sensibili a queste tematiche”

5 LUGLIO 2021

L'accesso alle risorse destinate dal D.P.C.M. 21 gennaio 2021 a progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, dev'essere esteso anche ai Comuni con popolazione inferiore ai 15mila abitanti. Ciò è quanto richiesto dall'ANCI al Governo, in considerazione dell'importanza di tale opportunità per gli Enti locali in termini di ripresa economica e sviluppo concreto delle comunità in chiave sostenibile.

I Comuni più piccoli sono oggi esclusi dall'assegnazione dei fondi; tuttavia, secondo l'ANCI, associandosi o convenzionandosi possono raggiungere la soglia demografica minima prevista dal bando. Al riguardo il presidente di ANCI Lombardia Mauro Guerra ha voluto sottolineare "la costante attenzione con cui l'Associazione considera il tema delle risorse messe a disposizione degli Enti locali, con un approfondimento specifico ai Comuni con meno di 15mila abitanti, come abbiamo fatto e facciamo rispetto alle risorse contrattate e ottenute con Regione Lombardia con la legge 9/2020, il bando per il recupero dei borghi storici e il costante lavoro sulle aree interne. In tal senso riteniamo infatti che non considerare i Comuni sotto i 15mila abitanti nel D.P.C.M. 21 gennaio significhi escludere buona parte dei territori particolarmente attenti ai programmi di rigenerazione urbana e riqualificazione degli spazi cittadini, anche in previsione di un possibile rifinanziamento di tale misura attraverso le risorse del Recovery Plan".