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Focus sull' istituzione della Banca Dati Nazionale sull’abusivismo edilizio (BDNAE)

Con decreto 8 febbraio 2022 del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili
(pubblicato sulla G.U. n. 60 del 12/3/2022) è stata istituita la Banca dati nazionale dell’abusivismo
edilizio (BDNAE).

16 MARZO 2022

Con decreto 8 febbraio 2022 del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili
(pubblicato sulla G.U. n. 60 del 12/3/2022) è stata istituita la Banca dati nazionale dell’abusivismo
edilizio (BDNAE).
Il decreto è composto di 8 articoli ed è in vigore dal 13 marzo 2022.
La BDNAE è una Anagrafe degli abusi edilizi in cui confluiranno e verranno condivise, tra
amministrazioni statali, regionali, comunali e uffici giudiziari, le informazioni con l’obiettivo di
censire gli immobili abusivi presenti sul territorio nazionale, mettere a sistema tutte le informazioni
e creare una collaborazione tra le amministrazioni competenti a contrastare l’abusivismo edilizio ed
agevolare gli interventi di demolizioni degli immobili abusivi.
La BDNAE sarà anche utile per l’Agenzia delle Entrate che, a seguito della ricognizione degli abusi
edilizi, potrebbe individuare le c.d. “case fantasma” per portare a tassazione immobili sconosciuti a
Comuni e Fisco.
L’art. 3 del Decreto, delinea il contenuto e il funzionamento della DBNAE:
- in fase di prima applicazione la banca dati sarà alimentata con le segnalazioni di abusi edilizi che,
mensilmente, i Comuni per il tramite del Segretario Generale devono trasmettere ai sensi dell’art.
31, comma 7, del dpr 380/2001, all’Autorità Giudiziaria, alla Regione, al Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti. Entro 3 mesi dall’entrata in vigore del decreto sarà avviata la
ricognizione di tutte le informazioni per la strutturazione delle informazioni nella banca dati;
- saranno poi creati dei tavoli congiunti ed apposite convenzioni per la collaborazione e
condivisione delle informazioni tra i Ministeri dell’Interno, della Giustizia, della Transizione
ecologica, della Cultura, dell’Economia e delle Finanze, l’Agenzia delle Entrate, le Regioni e i
Comuni, il cui avvio è indicato entro 12 mesi dalla dall’entrata in vigore delle convenzioni.