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Bonus rifiuti: l’ANCI chiede il rinvio della misura al 2026

Emergono forti preoccupazioni sollevate dai Comuni sulla nuova componente perequativa pari a 6 euro: le richieste presentate ad ARERA

23 APRILE 2025

Bonus rifiuti: con un documento ufficiale trasmesso ad ARERAl’ANCI ha espresso forte preoccupazione per l’introduzione della nuova componente perequativa pari a 6 euro per utenza, prevista a copertura delle agevolazioni tariffarie sui rifiuti per gli utenti domestici in condizioni socio-economiche disagiate. Secondo l’ANCI, l’intervento regolatorio – effettuato con la delibera n. 133/2025 – non consente una valutazione completa della misura, rimandando a un successivo provvedimento dettagli fondamentale come l’erogazione automatica o su richiesta del bonus e la gestione dei conguagli. Per questo, pur condividendo l’obiettivo sociale della misura, l’Associazione chiede di rinviarne l’applicazione al 2026, dando così modo a Comuni e gestori di adeguarsi nei prossimi mesi.

Le criticità evidenziate

Nel documento, l’Associazione sottolinea la necessità di conoscere per tempo l’intero impianto normativo e procedurale per garantire un’applicazione ordinata e trasparente della misura, evitando ricadute disorganiche sui territori.
Tra le criticità evidenziate vi sono le tempistiche dei flussi informativi, gli adeguamenti informatici e regolamentari e la corretta informazione ai cittadini beneficiari. L’ANCI ribadisce inoltre la propria ferma opposizione all’adozione della quota perequativa calcolata sulla TARI fatturata e non riscossa, giudicando questa scelta iniqua e in contrasto con i principi di responsabilità amministrativa, poiché impone un onere patrimoniale ai Comuni non supportato da normativa primaria.