News

Prevenzione incendi: le raccomandazioni del Governo per l’estate 2025

Diffuse le raccomandazioni operative del Ministero per la Protezione civile e le politiche del mare

18 GIUGNO 2025

Con l’avvicinarsi della stagione estiva 2025, il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare ha diffuso una nota contenente raccomandazioni operative in materia di prevenzione degli incendi boschivi. Al centro dell’attenzione ci sono le zone d’interfaccia urbano, spesso più esposte al rischio di innesco. La nota sottolinea il ruolo centrale dei sindaci e delle amministrazioni comunali, chiamati ad agire come autorità territoriali di protezione civile, nell’organizzazione delle risorse e nella pianificazione di interventi coordinati, finalizzati alla previsione, prevenzione e gestione delle emergenze.

>> IL COMUNICATO INTEGRALE DELL’ANCI.

>> LE RACCOMANDAZIONI DEL MINISTERO.

 

Azioni concrete per prevenire e sensibilizzare

Il documento ministeriale invita i Comuni a informare i cittadini sui livelli di rischio e sui comportamenti da adottare, e a stimolare l’applicazione delle misure previste dalla legge 353/2000 sul Catasto delle aree percorse dal fuoco. È richiesto un coinvolgimento diretto delle società che gestiscono infrastrutture, nonché delle organizzazioni di volontariato, il cui potenziamento è indicato come prioritario. Tra le azioni indicate figura anche il sostegno a interventi non strutturali, specie in ambito agricolo, come strumento efficace per la mitigazione del rischio. Particolare enfasi è posta sull’aggiornamento dei piani di protezione civile comunali e intercomunali, tenendo conto della specifica vulnerabilità dei territori e degli insediamenti prossimi a boschi e vegetazione.

Il coordinamento nazionale e gli strumenti operativi

Nel quadro delineato, viene richiamato anche il ruolo rafforzato del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, reso più incisivo dal decreto legge n. 120/2021. Il Dipartimento ha il compito di produrre bollettini di previsione del rischio incendi, coordinare la flotta aerea antincendio dello Stato e monitorare le situazioni emergenziali per garantire risposte tempestive ed efficaci. In questa direzione si inserisce anche il vademecum promosso da ANCI e Vigili del Fuoco per la protezione delle abitazioni in zone a rischio, che i Comuni sono incoraggiati a diffondere capillarmente.