
Efficienza energetica: decadenza dei contributi del bando C.S.E. 2022
Pubblicato il decreto direttoriale n. 215/2025: il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica revoca oltre 6 milioni di euro ai Comuni inadempienti
16 LUGLIO 2025
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato il decreto direttoriale n. 215, con il quale viene disposta la decadenza totale dei contributi a fondo perduto assegnati nell’ambito dell’Avviso C.S.E. 2022 – Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica. Il provvedimento interessa decine di Enti locali che non hanno rispettato i termini e le modalità per la presentazione dell’istanza di accredito, nonostante le proroghe concesse. Si tratta di un intervento significativo, che comporta il disimpegno di risorse per un valore complessivo pari a 6.355.151,88 euro. Oltre alla mancata trasmissione della documentazione entro i termini previsti, diversi casi i Comuni hanno formalmente rinunciato al contributo.
Impugnazione del provvedimento
Il bando C.S.E. 2022 mirava a incentivare interventi di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici comunali, con procedure di approvvigionamento tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione. La mancata osservanza delle scadenze fissate, inizialmente al 15 luglio 2023 e poi prorogate al 31 gennaio 2024 per chi ne aveva fatto richiesta motivata, ha comportato per i beneficiari la perdita irrevocabile del diritto ai fondi e dei relativi benefici. I Comuni coinvolti potranno eventualmente impugnare il provvedimento dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale competente entro 60 giorni dalla notifica, oppure proporre ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.