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Conto Termico 3.0: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto per l’efficienza energetica

Dal 25 dicembre 2025 al via il nuovo sistema di incentivi per privati e Pubbliche Amministrazioni, con particolare attenzione ai piccoli Comuni, alle scuole e alle strutture sanitarie
 
 
 
 

7 OTTOBRE 2025

È ufficiale l’arrivo del Conto Termico 3.0: il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 settembre il decreto del 7 agosto 2025 che aggiorna la disciplina per l’incentivazione degli interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il provvedimento, che entrerà in vigore il 25 dicembre 2025, mette a disposizione 900 milioni di euro all’anno, destinati sia alle Pubbliche Amministrazioni sia ai soggetti privati, per sostenere interventi mirati alla riduzione dei consumi e alla diffusione di tecnologie pulite.

Interventi finanziabili e obiettivi

L’elenco degli interventi ammissibili è ampio e copre l’intero spettro della riqualificazione energetica: isolamento termico degli edifici, trasformazione in strutture a energia quasi zero, installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo, infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, sostituzione di impianti di climatizzazione con soluzioni ad alta efficienza e rinnovabili. La misura si pone l’obiettivo di favorire l’innovazione tecnologica, stimolare investimenti pubblici e privati e contribuire in modo concreto al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione fissati a livello nazionale ed europeo.

Focus sui Piccoli Comuni e sugli edifici pubblici

Una parte significativa del decreto è dedicata ai Comuni sotto i 15mila abitanti, nonché alle scuole e alle strutture ospedaliere, per i quali è prevista una copertura fino al 100% delle spese ammissibili. Le Pubbliche Amministrazioni potranno accedere agli incentivi sia direttamente che tramite prenotazione, con la possibilità di ricevere acconti e rate intermedie. Sono inoltre previste procedure semplificate attraverso ESCO, partenariati pubblico-privato e comunità energetiche rinnovabili. ANCI accoglie positivamente l’aggiornamento dello strumento, evidenziando l’importanza del sostegno ai piccoli enti e chiedendo una rapida definizione delle regole operative da parte del GSE, per consentire ai Comuni di sfruttare pienamente le risorse disponibili e accelerare i percorsi di efficienza energetica locale.