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I 12 progetti per la rigenerazione urbana: le biblioteche del sud

Dai laboratori fino ai bibliocamper: come trasportare la cultura in periferia
 
 
 
 

17 OTTOBRE 2025

L’iniziativa promossa dalla Fondazione con il Sud e dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura in collaborazione con ANCI prende il via dal bando “Biblioteche e Comunità” che, alla sua quarta edizione, vanta un finanziamento di 1 milione di euro stanziati a metà tra gli Enti promotori. Quest’anno sono stati selezionati 12 progetti tra Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia e Sardegna per la costruzione di nuovi spazi di inclusione sociale e rigenerazione urbana partendo da 45 biblioteche comunali.

45 biblioteche comunali per 12 progetti in 5 Regioni

Un focus particolare è stato dedicato alle aree periferiche troppe volte escluse dai progetti e dai finanziamenti che interessano i centri cittadini. I progetti scelti sono disposti tra la Sicilia, che vanta tre iniziative tra la provincia di Agrigento, Palermo e Trapani; la Puglia con partecipanti le province di Lecce, Bari e Brindisi e la Campania che concentra i due programmi nella provincia del capoluogo. Basilicata e Sardegna partecipano con un progetto concentrato nella provincia di Potenza e Sassari. Le nuove iniziative coinvolgeranno anche Comuni non ancora riconosciuti come “Città che legge”, che saranno accompagnati nel percorso per ottenere la qualifica, favorendo la diffusione e la replicabilità delle buone pratiche di promozione della lettura. La spinta di un riformamento cultura che interessi il meridione è una lunga riflessione che trova radice negli ultimi report dell’ISTAT che nel 2023 ancora evidenzia un divario importante tra le Regioni del sud rispetto alla media nazionale:

Le iniziative

Dopo il successo delle edizioni precedenti, con cui sono stati selezionati 35 progetti e stanziati 3 milioni di euro, anche quest’anno l’investimento mira a contribuire al potenziamento dei servizi disposti dalle biblioteche comunali. Nel concreto la spinta avverrà tramite l’uso delle nuove tecnologie digitali, la creazione di laboratori culturali e artistici, l’introduzione di attività intergenerazionali e interculturali, e servizi itineranti e bibliocamper per raggiungere anche le comunità più periferiche.