20 GENNAIO 2025
Regole più severe per le manifestazioni con equidi
Sulla Gazzetta Ufficiale 17/1/2024, n. 13, è stata pubblicata l’ordinanza del ministero della Salute 23 dicembre 2024, in materia di disciplina delle manifestazioni popolari, pubbliche o private, nelle quali vengono impiegati equidi al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati.
Il provvedimento stabilisce stringenti requisiti per la sicurezza e il benessere di cavalli e fantini, vietando l’impiego di animali giovani e razze non idonee in determinati contesti. Sono introdotti divieti sull’uso di sostanze dopanti e alcol, e il controllo degli eventi sarà affidato a commissioni con esperti veterinari.
Benessere degli equidi e tutela della sicurezza
L’ordinanza vieta l’impiego di equidi con meno di quattro anni e, nelle corse di velocità, dei purosangue inglesi, salvo specifiche deroghe per percorsi tecnicamente idonei. Sono introdotti standard precisi per la bardatura e le attrezzature, che devono prevenire lesioni o sofferenze agli animali. La presenza di un veterinario ufficiale durante le competizioni sarà obbligatoria, e i dati raccolti dovranno essere inviati a un centro di referenza per il benessere animale, contribuendo a un monitoraggio annuale.
Oltre a tutelare gli equidi, l’ordinanza prevede misure per i fantini, tra cui il divieto di partecipazione per chi abbia riportato condanne per maltrattamenti o uso di sostanze dopanti. Controlli a campione verificheranno l’assenza di alcol e droghe nei partecipanti.
Un altro pilastro dell’ordinanza è il divieto assoluto di trattamenti dopanti sugli equidi. Gli organizzatori delle manifestazioni sono tenuti a predisporre regolamenti specifici per garantire il rispetto di tali disposizioni, adottando standard conformi a quelli del Ministero delle Politiche Agricole o della FISE.
L’impianto normativo, in vigore per tre mesi, rappresenta un intervento tempestivo e mirato per affrontare criticità storiche legate alla gestione delle manifestazioni equestri fuori da contesti ufficiali. In attesa di sviluppi normativi permanenti, l’ordinanza pone le basi per una maggiore sensibilizzazione verso la tutela del benessere animale e la sicurezza nelle competizioni sportive.