15 APRILE 2025
Il ministero dell’Interno ha diffuso la circolare 31 marzo 2025, prot. n. 300/STRAD/1/0000009837.U/2025 che aggiorna le istruzioni operative per la gestione del registro telematico dei veicoli fuori uso, già oggetto di una precedente comunicazione nel giugno 2024. Tra le novità principali: definizione precisa di proprietario o detentore, obbligo di riportare data e ora di presa in carico nel certificato digitale di rottamazione, slittamento a 120 giorni per la distruzione della documentazione di radiazione, e limitazioni sulle cancellazioni per i veicoli non iscritti al PRA. L’obiettivo è rafforzare il controllo e la tracciabilità delle operazioni di demolizione, in un’ottica di digitalizzazione e trasparenza.
La digitalizzazione del ciclo di vita dei veicoli
Con la circolare del 31 marzo 2025, il Ministero dell’Interno torna a intervenire sul registro telematico dei veicoli fuori uso (VFU), aggiornando e integrando le precedenti disposizioni contenute nella circolare n. 19531 del 25 giugno 2024. Il documento, frutto di un lavoro congiunto tra la Direzione generale per la motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’ACI (Automobile Club d’Italia), segna un ulteriore passo verso la piena digitalizzazione e tracciabilità del ciclo finale di vita dei veicoli.
Le novità principali: responsabilità, certificati e tempi di conservazione
Tra le innovazioni più rilevanti della nuova circolare, spicca l’introduzione di una definizione puntuale di “proprietario” e “detentore” del veicolo, tramite l’aggiunta del paragrafo 3.3. Una precisazione importante, soprattutto in casi in cui il soggetto che presenta il veicolo per la demolizione non coincide con l’intestatario formale.
Significativo anche l’aggiornamento al paragrafo 4.2: il certificato digitale di rottamazione dovrà ora includere, obbligatoriamente, l’indicazione di data e ora di presa in carico del veicolo.
Infine, il nuovo paragrafo 5.4.3 stabilisce che la documentazione a corredo delle pratiche di radiazione non potrà essere distrutta prima di 120 giorni dalla data di emissione del certificato di rottamazione.
Focus su veicoli non PRA e ruolo limitato degli operatori
Un altro aspetto innovativo riguarda i veicoli non soggetti all’obbligo di iscrizione al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Con l’inserimento del nuovo paragrafo 6.3, la circolare specifica che le richieste di cancellazione dall’Archivio Nazionale dei Veicoli potranno essere presentate esclusivamente dall’intestatario o da un avente titolo. Viene dunque esclusa la possibilità, precedentemente meno chiara, per i Centri di raccolta o gli Operatori commerciali incaricati della demolizione di occuparsene direttamente.