10 SETTEMBRE 2025
La sentenza del Consiglio di Stato 4 agosto 2025, n. 6885, riafferma un principio cardine: il proprietario incolpevole non può essere gravato della bonifica del sito né delle misure di messa in sicurezza di emergenza in assenza di un contributo causale all’inquinamento. Gli obblighi in capo al mero titolare si limitano alla segnalazione e alle misure di prevenzione in presenza di minaccia imminente. Ogni estensione surrettizia trasformerebbe l’omessa bonifica in causa del danno, rovesciando il principio europeo del “chi inquina paga”. Confermata l’illegittimità dell’ordine in danno; spese a carico delle amministrazioni soccombenti.