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IL CASO – commercio su area privata – alimentari – consegna a domicilio

16 APRILE 2020

D: Un commerciante ci chiede se può vedere direttamente in negozio senza consegna a domicilio i prodotti di gastronomia. Trattasi di attività prevalente di commercio AL DETTAGLIO DI PRODOTTI ITTICI FRESCHI CONGELATI, COTTI E CRUDI SEMILAVORATI, non si tratta di una rosticceria pura. Immagino dipenda dal codice arteco con cui sono iscritti in CCIAA, se hanno più codici, come si devono comportare?

R: Da quanto indicato nel quesito dovrebbe trattarsi di un esercizio di vicinato abilitato alla vendita di prodotti alimentari, se quindi la nostra intuizione fosse corretta potrebbe vendere, pur sempre nel rispetto delle disposizioni igienico sanitarie, qualsiasi prodotto alimentare, bevande comprese, sia nello stato in cui le ha acquistate sia dopo averle trasformate o manipolate, compreso la cottura. La consegna al domicilio del cliente è un ulteriore servizio che, anche in questo momento, può essere svolto. Nelle faq pubblicate sul sito del Governo si legge: Le aziende che preparano cibi da asporto preconfezionati, anche all'interno di supermercati o comunque in punti vendita di alimentari, possono continuare la loro attività? Sì, ma possono soltanto effettuare la vendita o la consegna a domicilio dei cibi preconfezionati, senza prevedere alcuna forma di somministrazione o consumo sul posto.