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IL CASO – somministrazione – articolo 100 – revoca

29 LUGLIO 2020

DOMANDA: Nel mio Comune si verifica spesso che ,a seguito di intervento della questura che applica sospensione ad esercizi ex art. 100,i titolari vengano sostituiti con SCIA di subingresso (soggetto subentrante è spesso un parente) per eludere poi la possibilità di revoca /chiusura definitiva dell’attività.

Chiedo se tali subingressi si possano considerare elusione della norma e si possa quindi procedere ugualmente e se vi siano riferimenti particolari da inserire nell’atto di revoca.

RISPOSTA: L’articolo 100 del TULPS è relativo ad un provvedimento nei confronti di una azienda di pubblico esercizio nel quale è abituale ritrovo di soggetti dediti alla commissione di reati; il fatto che si sostituisca il titolare non fa venir meno, a ns parere, la responsabilità dell’azienda per i fatti contestati che, se reiterati, si riferiranno appunto all’azienda e non al suo intestatario.Numerose le sentenze in tal senso:  (Consiglio di Stato Sez. VI, sent. n. 505 del 07-02-2007. Il provvedimento ex art. 100, R.D. n. 773/1931 ha prevalente natura di misura cautelare, con finalità di prevenzione rispetto ai pericoli che possono minacciare l'ordine e la sicurezza pubblica; ne consegue che esso prescinde dall'accertamento della colpa del titolare del pubblico esercizio, essendo prevalente la finalità dissuasiva della frequentazione malavitosa indotta dal periodo di chiusura obbligatoria dell'esercizio stesso)