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Nasce l’Albo nazionale delle attività storiche

20 GENNAIO 2025

Sulla Gazzetta Ufficiale 16 gennaio 2025, n. 12 è stato pubblicato il decreto legislativo 27 dicembre 2024, n. 219  che istituisce l’Albo Nazionale delle attività commerciali, botteghe artigiane ed esercizi pubblici storici, riconoscendone il valore storico-culturale e commerciale.
 
La tutela del commercio storico
 
A partire dal 31 gennaio 2025, entrerà in vigore un sistema di albi locali e regionali, coordinati in un Albo Nazionale gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
L’iscrizione agli albi è riservata a quelle attività attive da almeno cinquant’anni, con particolari requisiti storici, culturali e merceologici. Tra queste, spiccano le “attività storiche di eccellenza”, che vantano una gestione familiare pluridecennale e una conservazione intatta di arredi e strutture storiche.
 
Il decreto prevede anche incentivi per la promozione turistica, con percorsi tematici e campagne di marketing dedicate.
 
Albi locali e Albo Nazionale: come funzionano
 
Gli enti locali – comuni, province e regioni – saranno protagonisti nella costituzione degli albi, con aggiornamenti annuali e trasmissione dei dati al Ministero. Le attività già iscritte a elenchi locali potranno transitare automaticamente nei nuovi registri. Il sistema garantisce continuità in caso di subentro, tutelando tradizioni e autenticità. Per le eccellenze, una sezione dedicata nell’Albo Nazionale certificherà la rilevanza storica e culturale.
 
Valorizzazione turistica delle attività storiche
 
Un altro pilastro del decreto riguarda la promozione delle attività storiche come attrazioni turistiche. Campagne nazionali e itinerari tematici saranno sviluppati in collaborazione con il Ministero del Turismo.
 
Le botteghe storiche diventano attrazioni culturali, integrando tradizioni locali con esperienze turistiche uniche.