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NCC e Taxi: la nuova circolare del Ministero dell’Interno

15 MAGGIO 2025

Con circolare prot. 300/STRAD/1/0000013498.U/2025 del 5 maggio 2025, il Ministero dell’Interno, fornisce indicazioni operative sull’attuazione dell’art. 25 della legge 193/2024, che ha riformato la disciplina di taxi e NCC. Le novità includono l’introduzione di un sistema sanzionatorio più rigoroso, il potenziamento del registro nazionale RENT, l’obbligo del foglio di servizio elettronico per NCC e il rafforzamento del ruolo dei Comuni nei controlli e nelle sanzioni. La circolare chiarisce anche la responsabilità nei casi di conducenti diversi dai titolari, ponendo attenzione alle cooperative e ai consorzi. Le modifiche sono operative dal 1° maggio 2025.

 
RENT e responsabilità amministrative
 
Con la circolare del 5 maggio 2025, il Ministero dell’Interno rende operativo l’articolo 25 della legge 16 dicembre 2024, n. 193, che riforma profondamente il settore degli autoservizi pubblici non di linea. Al centro delle novità si trova il RENT, il registro informatico nazionale per Taxi e NCC, diventato il perno della trasparenza e del controllo dei servizi.
 
Il mancato aggiornamento o l’omessa iscrizione nel RENT da parte degli operatori non sarà più privo di conseguenze. Sono ora previste sospensioni dal ruolo per i conducenti (da uno a due mesi) secondo la legge 21/1992.
 
I Comuni assumono un nuovo ruolo chiave: devono accedere al RENT per verificare la congruità dei dati e segnalare eventuali anomalie al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre a poter disporre provvedimenti di revoca o sospensione delle licenze.
 
Le sanzioni per gli NCC e TAXI
 
Uno degli aspetti più rilevanti della legge 193/2024 è la riorganizzazione dell’apparato sanzionatorio per Taxi e NCC, finora frammentato e disomogeneo. La nuova normativa armonizza le sanzioni previste dagli articoli 85 e 86 del Codice della Strada, distinguendo tra tre tipologie di violazioni:
• mancanza di autorizzazione
• violazione delle modalità di esercizi
• inosservanza delle condizioni di licenza/autorizzazione.
 
Per gli NCC, il nuovo comma 4 dell’art. 85 punisce con sanzioni pecuniarie elevate (fino a 7.249 euro), la confisca del veicolo e sospensione o revoca della patente chi adibisca un veicolo a NCC senza autorizzazione o dopo la sua revoca. I nuovi commi 4-bis e 4-ter puniscono invece le violazioni alle modalità di esercizio e alle condizioni dell’autorizzazione, introducendo anche la sospensione della carta di circolazione e identificando il titolare dell’autorizzazione come unico soggetto sanzionabile, anche se non è alla guida del veicolo.
 
Specularmente, l’art. 86 CDS, che disciplina il servizio taxi, è stato aggiornato con le stesse sanzioni e criteri: il comma 3 punisce le violazioni alle norme di esercizio (come il rifiuto di corsa o la mancata esposizione del tassametro), mentre il nuovo comma 3-bis sanziona le infrazioni alle condizioni della licenza. Anche in questo caso, la responsabilità grava sul titolare della licenza, sia esso persona fisica o ente collettivo (cooperativa o consorzio).
 
Il foglio di servizio elettronico
 
Un’altra grande novità della riforma è l’introduzione del foglio di servizio elettronico per gli NCC, operativo dal 1° maggio 2025. Il decreto ministeriale n. 226/2024 ne ha stabilito le modalità di compilazione e archiviazione.
La circolare ministeriale chiarisce inoltre un punto essenziale per gli operatori: la sanzione per violazioni alle modalità di esercizio o alle condizioni di autorizzazione ricade sempre sul titolare, anche se alla guida del veicolo si trovi un dipendente o un sostituto. Questo principio vale anche nei casi di cooperative e consorzi, che assumono formalmente il ruolo di titolari e rispondono a tutti gli effetti delle infrazioni, indipendentemente dal conducente materiale del mezzo.