
SUAP, prorogato al 26 febbraio 2026 il termine per l’adeguamento alle nuove specifiche tecniche
21 LUGLIO 2025
Il conto alla rovescia per l’adeguamento dei Comuni alle nuove specifiche tecniche del Sistema informatico degli Sportelli unici per le attività produttive (SUAP) si allunga di sette mesi. La Conferenza Unificata del 19 giugno 2025 ha infatti approvato il decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, concertato con il Ministro per la PA, che differisce il termine dal 26 luglio 2025 al 26 febbraio 2026. Il provvedimento, in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, accoglie l’istanza di ANCI, preoccupata per le difficoltà riscontrate dagli Enti locali nel configurare le “regole di comunicazione” previste dall’art. 2, comma 2, del decreto ministeriale 6 settembre 2023. Il nodo principale è il mancato completamento di tutte le funzioni della componente «Catalogo» gestita da Unioncamere, strumento centrale per l’interoperabilità tra back office comunali, portale impresainungiorno.gov.it e archivio nazionale delle pratiche.
Impatti operativi per i Comuni e per i provider software
Lo slittamento offre a 7.200 SUAP comunali un margine aggiuntivo di 19 mesi per adeguare le proprie piattaforme, rivedere i workflow e testare i nuovi servizi web service (WS-SUAP) che veicolano modulistica, pagamenti, fascicolo d’impresa e interoperabilità con PagoPA e con il Fascicolo sanitario elettronico per gli aspetti sanitari. I Comuni dovranno aggiornare i contratti con i fornitori ICT, ridefinire i piani di migrazione dei dati e programmare sessioni di formazione interne. Restano invariati gli obblighi di mantenere la piena operatività dello sportello digitale e di assicurare la trasmissione end‑to‑end delle pratiche via canale telematico unico. I provider dovranno rilasciare gli aggiornamenti certificati entro l’ultimo trimestre 2025, per consentire test di collaudo in ambiente reale almeno quattro mesi prima della dead‑line di febbraio 2026.