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Consiglio di Stato: separata indicazione dei costi della manodopera

11 MAGGIO 2021

Nella sentenza n. 2839 dell' 8 aprile 2021 il Consiglio di Stato ricorda che l'indicazione separata e distinta dei propri costi della manodopera (così come degli oneri interni) è strutturata come una componente essenziale dell'offerta economica, presidiata da una clausola espulsiva, fermo restando che qualora le disposizioni della gara d'appalto non consentano agli offerenti di indicare i costi in questione nelle loro offerte economiche, deve ritenersi consentita la regolarizzazione mediante attivazione del potere di soccorso istruttorio; ciò premesso, nel caso specifico i giudici ritengono che non ricorrano, in concreto, le condizioni di “materiale impossibilità” di separata evidenziazione, e ciò in quanto, per un verso, l’omessa indicazione in tal senso nel corpo della lex specialis appare priva di rilievo, dovendo presumersi che la prescrizione in oggetto sia ben nota ad ogni serio ed informato operatore economico, mentre l'altra giustificazione addotta dalla ricorrente, che faceva riferimento alla non editabilità dei moduli dichiarativi predisposti dalla stazione appaltante (in quanto redatti, peraltro in conformità ad una prassi diffusa, in formato .pdf) non è di per sé preclusiva della integrazione dovuta dall’offerente.