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Affidamenti in house per le società pubbliche: diventeranno l’eccezione e non la regola

30 SETTEMBRE 2021

Come noto, nella seduta del Consiglio dell’ANAC dello scorso 8 settembre scorso, è stata approvata la proposta di nuove Linee guida in fatto di affidamenti in house per le società pubbliche.

Prima di ricorrere ad assegnazioni di appalti e concessioni in house, le stazioni appaltanti dovranno pertanto fornire e rendere pubbliche con precise motivazioni di convenienza economica e sociale le ragioni che portano a scegliere l’in house, invece della gara. In questo modo mettendo in grado anche cittadini e operatori economici esclusi dall’in house di verificare e controllare se tali motivazioni esistano veramente, o sono soltanto uno strumento fittizio da parte di amministrazioni pubbliche e società controllate per evitare la gara.

Lo schema di Linee guida ANAC

L’ANAC, mediante le lo schema di Linee guida messo a disposizione, delinea le indicazioni precise su come va effettuata tale dichiarazione. Soprattutto viene confermato il principio che senza una motivazione adeguata l’affidamento di appalti e concessioni in house è da considerarsi illegittimo. L’utilizzo ampio ed eccessivo, finanche indiscriminato, dell’in house, che porta gli Enti locali ad assegnare in affidamento diretto fino al 93% delle assegnazioni, lasciando alle gare per i servizi una quota irrisoria pari a soltanto il 5% del totale, ha spinto l’Autorità a intervenire con forza.

La piaga dell’abuso dell’affidamento in house

In questo senso infatti, l’abuso dell’in house significa carenza di trasparenza, eccesso di discrezionalità, applicazione del processo senza gara a situazioni opache. Come si legge sul portale dell’ANAC, spesso poi le società affidatarie risultano prive di requisiti soggettivi e oggettivi previsti dalla normativa. E soprattutto non presentano chiare ragioni di convenienza economica per tale affidamento, mostrando più una volontà di evitare la gara e privilegiare l’assegnazione diretta. Tutto questo senza alcuna preventiva verifica comparativa che spieghi in quale posizione stiano gli affidamenti decisi rispetto al “benchmark” di settore.

Nell’ambito della gestione dei rifiuti, per esempio, gli affidamenti in house sono quasi il 70% del totale: settanta affidamenti su 105 nel quadriennio 2016-2020.

>> LO SCHEMA DI NUOVE LINEE GUIDA ANAC.
>> I MATERIALI UTILI SUL PORTALE DELL’ANAC.