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Lavori pubblici: nuovi prezzari regionali per combattere l’aumento dei costi

10 AGOSTO 2022

Numerose Regioni hanno aggiornato il prezzario dei lavori pubblici per combattere l’aumento dei costi e per evitare speculazioni e blocco cantieri.

Come si può leggere sul portale Regioni.it, in Toscana con una delibera approvata dalla giunta regionale, è stato aggiornato nuovamente il prezzario dei lavori della Toscana del 2022, che ha validità immediata, aggiornando “tutti i prezzi consentendo in tal modo agli operatori economici del territorio di ricevere il corretto ristoro sulla base del nuovo prezzario e alle stazioni appaltanti di calcolare gli importi degli appalti con i nuovi prezzi”.

“La variabilità dei prezzi ha reso necessario procedere con urgenza all’aggiornamento puntuale di tutte le voci”, spiega l’assessore Stefano Ciuoffo, secondo cui ora “si apre una riflessione rapida che occorrerà fare fin da subito sia per stabilire le priorità alla luce di questo nuovo contesto, sia per individuare, se necessario, le risorse aggiuntive”.

E dal primo agosto, entra in vigore il nuovo Prezzario dei lavori pubblici, approvato dalla giunta regionale dell’Emilia-Romagna, contro l’aumento dei prezzi energetici e delle materie prime, per scongiurare il blocco di un settore strategico, anche ai fini dell’attuazione del PNRR. Tutte le stazioni appaltanti pubbliche dell’Emilia-Romagna dovranno assumere il prezzario aggiornato come riferimento, sia per bandire le nuove gare, sia per pagare le opere già realizzate nel 2022.

“Il nuovo prezzario regionale – sottolineano il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alla Programmazione territoriale e edilizia Barbara Lori – rappresenta un punto di riferimento fondamentale per quanto riguarda le gare d’appalto pubbliche, ma anche per gli interventi di edilizia privata, come quelli legati al superbonus 110%. Proviamo a garantire le condizioni migliori ai soggetti pubblici, a un comparto fondamentale per la ripresa e ai cittadini, per la realizzazione dei lavori previsti, evitare ulteriori aumenti e il blocco dei cantieri”.

Anche la Puglia, la Liguria e la Basilicata hanno operato con tempestività per approvare l’aggiornamento del prezzario, allo scopo di stabilizzare la situazione degli appalti pubblici e dare maggiori certezze agli operatori del settore e a tutto il mondo imprenditoriale.