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Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR): le prossime tappe

11 GENNAIO 2023

Pubblicato dal Servizi Studi di Camera e Senato il dossier dal titolo “Il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza: le prossime tappe”.

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La nota riassume “lo stato attuale e le principali scadenze operative del prossimo futuro connesse all’erogazione dei fondi assegnati all’Italia a valere sul dispositivo per la ripresa e la resilienza (Recovery and Resilience Facility, RRF)”.

L’Italia ha trasmesso il proprio PNRR alla Commissione europea il 30 aprile 2021. Come noto, il Piano italiano delinea un “pacchetto completo e coerente di riforme e investimenti e comprende misure che si articolano intorno a tre assi strategici, condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. L’Italia ha richiesto il massimo delle risorse RRF disponibili, pari a 191,5 miliardi di euro, di cui 68,9 miliardi in sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti”.

Sinora la Commissione europea ha fornito le seguenti valutazioni preliminari positive relative all’Italia:

il 28 febbraio 2022 con riferimento alla prima rata Tale parere positivo – si legge nel comunicato stampa dedicato – è basato sulla circostanza che “le tappe fondamentali e gli obiettivi raggiunti dimostrano i progressi significativi compiuti nell’attuazione del piano italiano per la ripresa e la resilienza e il suo ampio programma di riforme”;
il 27 settembre 2022 per la seconda rata. Il comunicato stampa specifica che “le autorità italiane hanno fornito prove dettagliate e complete che dimostrano il conseguimento dei 45 traguardi e obiettivi”.
Al momento della pubblicazione del dossier, hanno avuto luogo i seguenti pagamenti a favore dell’Italia:

  • il 13 aprile 2022 per un ammontare pari a 21 miliardi di euro (10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti);
  • l’8 novembre 2022 per ulteriori 21 miliardi di euro (di nuovo 10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti).