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Appalti di servizi e forniture, richiamo ad ARES Sardegna

12 LUGLIO 2023

Con Atto del Presidente del 20 giugno 2023, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha richiamato ARES Sardegna, Azienda Regionale della Salute, a limitare “ulteriori affidamenti in proroga, e ad attivarsi per la sollecita definizione delle procedure di gara, evitando il prodursi di ritardi nella conclusione delle procedure di acquisto, in conformità ai principi di efficacia e tempestività”.

 
Nell’esercizio della sua funzione di vigilanza e controllo, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha infatti accertato – dopo un’approfondita indagine conoscitiva – che la neocostituita ARES Sardegna ha effettuato numerosi affidamenti in proroga ed affidamenti diretti.
 
L’Azienda Regionale ha approvato lo scorso anno un programma di acquisti biennali per un valore di quasi tre miliardi di euro.
 
L’anomalia
Da vari controlli è emerso, però, che – nonostante il divieto di proroga e di rinnovo dei contratti pubblici stabilito dalla legge -, l’ARES ha proceduto in una sorta di affidamenti senza gara, con violazione dei principi comunitari di libera concorrenza e parità di trattamento, secondo quanto rileva Anac.
 
Per ragioni di interesse pubblico è fatto divieto alla proroga dei contratti pubblici di appalto, come pure al rinnovo. Serve, infatti, la gara.
 
Ora ARES dovrà effettuare al più presto un’efficace raccolta di fabbisogni da parte delle ASL, provvedendo con tempestività alla progettazione e all’affidamento dei contratti in conformità al principio di risultato, stabilito dal nuovo Codice dei contratti, concludendo le procedure di selezione nei tempi previsti.