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L’iscrizione nel registro degli indagati non comporta esclusione dalla gara d’appalto

20 SETTEMBRE 2023

La mera iscrizione nel registro degli indagati da sola non comporta più l’esclusione dalle gare d’appalto, in quanto non può determinare effetti pregiudizievoli di natura civile o amministrativa per la persona alla quale il reato è attribuito. La precisazione è stata fornita dall’ANAC con delibera del 6 settembre 2023, n. 397, chiarendo quanto stabilito dal nuovo codice appalti, operante dal 1° luglio 2023.

 
La premessa
La delibera dell’ANAC fa seguito alla richiesta di parere di un Comune siciliano, riguardo i requisiti di ordine generale per l’affidamento di contratti pubblici con particolare riferimento all’illecito professionale grave.
 
La questione
Tra gli aspetti di maggior rilievo del nuovo codice, secondo quanto rilevato dall’ANAC, c’è la tipizzazione delle fattispecie costituenti grave illecito professionale (limitato, sotto il profilo penale ai reati di cui alle lettere g) ed h) del comma 3 dell’art. 98) e dei mezzi di prova utili per la valutazione della sussistenza dell’illecito stesso, superando in tal modo l’impostazione precedente che consentiva di valutare ogni condotta penalmente rilevante idonea ad incidere sulla affidabilità e sull’integrità della impresa concorrente.