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Ricostruzione post sisma 2016: Anac, 1000 controlli preventivi, contenzioso annullato

22 APRILE 2024

Si è svolto il 9 aprile 2024 un incontro di presentazione degli atti tipo di Anac per i lavori di ricostruzione post sisma 2016 dell’Italia Centrale. L’iniziativa, rivolta ad amministratori, uffici tecnici e Rup, è stata dedicata alle modalità di affidamento delle opere pubbliche e agli atti tipo dell'Autorità.  All’appuntamento ha partecipato, oltre al Commissario Straordinario per il sisma Guido Castelli, anche il Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, Giuseppe Busìa. 

 
Durante l’incontro sono state sottolineate le sinergie istituzionali Anac-Commissario-enti locali in tema di ricostruzione post sisma, proseguendo nel supporto concreto alla ricostruzione dopo l’aggiornamento dell’Accordo di alta sorveglianza del luglio 2023, che ha concentrato i controlli sulle procedure più rilevanti, le progettazioni sopra soglia comunitaria e i lavori di oltre un milione di euro. Al di là delle verifiche preventive, l’Autorità ha condiviso numerosi atti tipo per la progettazione, ha contribuito alla formazione degli enti del cratere sulla qualificazione delle stazioni appaltanti, ha fornito il proprio supporto per l’elaborazione degli atti tipo riguardanti l’affidamento di lavori. 
 
E proprio questo è stato oggetto dell’incontro di martedì 9 aprile. Utilizzando i bandi tipo dell’Autorità e le migliori pratiche sisma, è stato predisposto un pacchetto articolato e completo di schemi per la gestione delle gare sopra soglia comunitaria con criterio dell’offerta più vantaggiosa, elaborati dalla struttura commissariale con il supporto di Anac. Questo con alcuni documenti del tutto nuovi per l’ambito regolatorio, come gli schemi di capitolato e contratto.
 
Il ruolo degli Atti Tipo
 
L’auspicio è per un largo utilizzo degli atti tipo, strumenti fondamentali per la corretta e uniforme applicazione del nuovo codice e delle ordinanze commissariali, tenuto conto dell’atteso aumento delle procedure, anche di lavori. Infatti, se nel 2023 il totale delle 210 nuove procedure verificate da Anac, il 39% ha riguardato i lavori, nel primo trimestre 2024, su 27 procedure esaminate, la quota è salita al 63%. Si tratta di un segnale nella direzione della crescente messa a terra dei progetti, che si aggiunge all’aumento del numero di appalti affidati con procedura aperta (40% nel 2023, 63% nel primo trimestre 2024), molti dei quali per contratti di sotto soglia, a dimostrazione che anche in tale ambito, utilizzando le semplificazioni e accelerazioni previste dalle norme, i sistemi più concorrenziali sono spesso percepiti come più adatti per assicurare procedure di qualità e ad avviare velocemente i cantieri.
 
Il controllo preventivo
 
In questo quadro, gli atti tipo saranno dunque estremamente utili anche per facilitare e velocizzare ulteriormente il controllo preventivo dell’Anac, promuovendo la trasparenza, la legalità e la conformità degli atti alle norme, risolvendo alcuni problemi spesso presenti negli atti, quali incoerenze, errori, imprecisioni, oltre alla possibilità del loro riutilizzo, attento e ragionato, per procedure ad invito con riferimento alle parti comuni. 
Gli atti tipo sisma saranno aggiornati sulla base di quelli adottati in via definitiva dall’Anac creando così un circolo virtuoso. Un laboratorio in cui le procedure della ricostruzione apprendono dall’Anac e l’Autorità a sua volta utilizza l’esperienza e le pratiche sisma per aggiornare e migliorare i propri bandi tipo.
 
I dati Anac sulle procedure post sisma 2016
 
Il contributo dell’Autorità alla ricostruzione dell’Appenino centrale dal 2016 al 30 marzo 2024 risulta significativo. E’ stato rilasciato un totale di circa 3.650 pareri, più di due al giorno; circa1.050 sono le procedure complessivamente sottoposte al controllo preventivo; il contenzioso risulta praticamente assente sulle procedure vigilate. Solo dodici casi noti, uno ogni 87 procedure, l’85% risolto comunque a favore della stazione appaltante, in molti casi la controversia ha riguardato aspetti non attinenti al controllo preventivo.