
Gara impianto di cremazione: modifiche sostanziali
Impianto di cremazione di Terni, gara da rifare: inserite modifiche sostanziali
14 LUGLIO 2025
Stante la portata significativa delle modifiche apportate ai requisiti di accesso alla gara, serve una riapertura dei termini per la presentazione delle offerte
Nel caso di modifiche «sostanziali» della documentazione di gara, in grado di incidere sui requisiti rilevanti ai fini della partecipazione alla procedura di gara così da determinare un ampliamento della platea dei soggetti interessati all’affidamento dell’appalto, opera il cosiddetto principio del contrarius actus, in forza del quale per esse vanno osservate le stesse forme di pubblicità osservate per la pubblicazione del bando di gara.
Affinché la procedura sia legittima, serve pertanto una riapertura dei termini per la presentazione delle offerte, che va intesa non solo come slittamento del termine per la presentazione delle offerte ma anche come automatica riapertura degli altri termini eventualmente previsti dalla lex specialis.
Anac ha sottolineato come “l’operato della stazione appaltante non sia conforme alla normativa di settore, in quanto la stazione appaltante, stante la portata significativa delle modifiche apportate ai requisiti rilevanti ai fini della partecipazione, avrebbe dovuto procedere alla ripubblicazione degli atti di gara e alla riapertura dei termini”.
Per questo l’Autorità ha ribadito che “la stazione appaltante è tenuta ad agire in autotutela e a riaprire i termini per la presentazione delle offerte, in conseguenza della rettifica apportata ad elementi significativi della lex specialis”.
Qualora la Stazione appaltante non intendesse conformarsi al parere dell’Autorità – viene scritto nella delibera - dovrà comunicare, con provvedimento da adottare entro quindici giorni, le relative motivazioni alle parti interessate e all’Autorità.