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Consiglio di Stato: unico centro decisionale tra i partecipanti alla gara

11 SETTEMBRE 2025

Con la sentenza n. 7041 del 14 agosto 2025 il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di un operatore economico nell'ambito della gara di un Comune per l’affidamento della gestione, organizzazione e conduzione di spiagge libere attrezzate comunali, riconoscendo l'esistenza di un unico centro decisionale tra alcuni partecipanti: i giudici ricordano che il collegamento sostanziale deve essere desunto dalla presenza di elementi “plurimi, precisi e concordanti, idonei a sorreggere in via inferenziale la valutazione in fatto circa la sussistenza in concreto di un tale collegamento tra imprese partecipanti, distorsivo delle regole di gara”, situazione che deve essere provata in concreto dalla stazione appaltante, la quale deve dimostrare che gli elementi rilevati sono tali da ingenerare il pericolo per i principi di segretezza, serietà delle offerte e par condicio dei concorrenti. Al riguardo, il Consiglio di Stato precisa che l’accertamento dell’unico centro decisionale passa attraverso un preciso sviluppo istruttorio:

 
a) la verifica della sussistenza di situazione di controllo sostanziale ai sensi dell'art. 2359 Cod. civ.;
 
b) esclusa tale forma di controllo, la verifica dell'esistenza di una relazione tra le imprese, anche di fatto, che possa in astratto aprire la strada ad un reciproco condizionamento nella formulazione delle offerte;
 
c) ove tale relazione sia accertata, la verifica dell'esistenza di un “unico centro decisionale” da effettuare ab externo e cioè sulla base di elementi strutturali o funzionali ricavati dagli assetti societari e personali delle società, ovvero, ove per tale via non si pervenga a conclusione positiva, mediante un attento esame del contenuto delle offerte dal quale si possa evincere l'esistenza dell'unicità soggettiva sostanziale.