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Anac: ai Comuni un controllo effettivo sulla gestione in house del servizio idrico

18 SETTEMBRE 2025

Con nota del 3 settembre l'Anac ha pubblicato il parere in funzione consultiva n. 32 del 30 luglio 2025, in cui chiede ad una Regione di modificare lo statuto della società in house, che si occupa della gestione del servizio idrico per gli enti del territorio, per mancanza di conformità alla disciplina, nazionale ed europea, in materia di in house providing: secondo l'Autorità, infatti, deve essere garantito un maggiore controllo dei Comuni nei confronti di tale società, in quanto la partecipazione pulviscolare al capitale sociale, pur essendo in generale ammissibile, non appare in linea con le indicazioni fornite dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato, in quanto “la debolezza della partecipazione dei Comuni soci non è stata controbilanciata da efficaci strumenti in grado di assicurare il loro controllo e la loro incidenza effettiva sulla nomina e sulla revoca degli organi sociali, nonché sulle decisioni da questi assunte relative alla gestione del servizio idrico integrato”.