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L’accertamento con adesione necessita anche della garanzia quando prevista dalla legge

19 GIUGNO 2019

La corte di cassazione nel giudicare una pronuncia di merito che aveva ritenuto legittimo l’accertamento con adesione regolarmente pagato ma privo di polizza fideiussoria, ha richiamato l’orientamento secondo cui , «in materia di accertamento con adesione del contribuente, ai sensi dell’art. 8 del d.lgs. n. 218 del 1997, il pagamento della prima rata e la prestazione della garanzia non costituiscono mera modalità di esecuzione della procedura bensì presupposto fondamentale ed imprescindibile di efficacia della stessa: ne consegue che, quando sia stata omessa la prestazione della garanzia prevista dalla legge, in caso di pagamento rateale, i futuri pagamenti non possono essere rimessi alla sola diligenza del debitore, per cui la procedura non può dirsi perfezionata e permane, nella sua integrità, l’originaria pretesa tributaria oggetto di accertamento, da impugnare in via autonoma» (Cass. n. 13143 del 25/05/2018; Cass. n. 13750 del 31/05/2013; Cass. n. 26681 del 18/12/2009), né rileva in alcun modo che le rate siano state successivamente versate (Cass. n. 8628 del 30/05/2012).