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Gestione TARI 2021 tutta in salita

1 FEBBRAIO 2021

Non bastavano le nuove disposizioni del metodo MTR e le incertezze legate all’emergenza COVID-19 a generare confusione nella gestione della TARI ed ecco che ci si mette anche il decreto ambientale, come riformato ad opera del D.Lgs. n. 116/2020: le novità introdotte spazzano via una serie di utenze dal servizio di raccolta dei rifiuti senza alcun collegamento con la normativa tributaria. La problematica più rilevante deriva dalla nuova definizione di “rifiuto” che, non potendo più essere stabilita dai Comuni, non consente di applicare la discrezionalità fino ad oggi adottata. Così, la previsione normativa intervenuta stabilisce un perimetro ben più ridotto in materia di rifiuti, con l’impossibilità per i Comuni di individuare i “rifiuti assimilati agli urbani” con apposita delibera comunale. Ora, tale possibilità non è più ammessa, stante l’assenza di ogni riferimento al concetto di “rifiuto assimilato a quelli urbani”.